All’interno di un interessante ciclo di seminari improntati al rapporto fra scienza e etica, ci concederemo il lusso di speculare sui possibili impatti futuri dell’esplorazione spaziale e di come questa si inserisca nel lungo cammino che l’uomo sta cercando di compiere per giungere a sconfiggere l’ultimo nemico

Al MUSE, per parlare di ibernazione, etologia e tecnologia.

Una domanda profonda per uno dei simposi più interessanti del congresso nazionale della società italiana di neuroetica, nel quale avrò davvero l’onore di fare da chair a due relatori di grandissimo spessore: Carlo Ferrarese (University of Milano-Bicocca) e Adrian Owen (Western University Canada).

Il senso dell’olfatto è uno straordinario strumento di analisi chimica. Alcuni animali lo hanno così sviluppato che sono in grado di percepire una singola molecola di una determinata sostanza. E l’olfatto è l’unico senso che parla direttamente alle nostre emozioni, il più difficile da razionalizzare e ancora il più misterioso.

Come fa il nostro corpo ad esplorare l’ambiente a noi prossimo. La nostra cute è uno degli organi di senso più affascinanti perchè altro non è che la somma di molte sensibilità diverse. Dal piacere che può darci una carezza, al dolore che può causarci una bruciatura, la nostra pelle è la sorgente di una sensibilità che è in grado di arrivare alle nostre emozioni più profonde

Il gusto è un senso per noi così importante che è la base per un peccato capitale. Ma cosa ci sarà di così pericoloso nel senso del gusto? E come possiamo trarne il massimo piacere?

Le astrazioni stenografiche sono una serie di concetti chiave, proposti dallo psicologo dell’intelligenza James Flynn, che, a detta dell’autore, dovrebbero far parte della formazione culturale di un qualunque cittadino che voglia essere parte di una società avanzata. L’alfabetizzazione nell’ambito delle astrazioni non sarebbe però fine a se stessa, bensì sarebbe finalizzata a fornire al cittadino la capacità di valutare l’impatto che una nuova tecnologia o legge ad esse ispirata possa avere sulla società. Alle 13 originali, Flynn ne aggiunse poi altre, suggerendo anche ai colleghi di altre discipline di integrarle ulteriormente.

Questo corso quindi si propone di esplorare alcune delle astrazioni proposte da Flynn, per fornire agli studenti delle lauree triennali di tutti gli orientamenti un piccolo approfondimento su alcuni concetti con cui potrebbero non entrare mai in contatto nel loro percorso di studi.

Il corso si divide in quattro parti, affrontando, in questo primo tentativo le astrazioni stenografiche di pertinenza dell’economia, delle neuroscienze e della fisica.

Quarta lezione: il sonno

Le lezioni proseguiranno poi con le parti di fisica e di economia :

Fisica

1) Il determinismo e le variabili nascoste

Viene discusso il delicato passaggio che ha visto la scomparsa del determinismo nella fisica classica.

2) Probabilità, caos e entropia

Discuteremo il concetto primitivo di probabilità e la sua presenza nelle teorie fisiche fondamentali.

3) Il modello del microcosmo

Illustreremo il modello con cui descriviamo l'infinitamente piccolo e le procedure sperimentali per verificarlo.

4) Il modello del macrocosmo

Il nostro Universo visto con gli occhi della cosmologia contemporanea.

Economia

1) Il mercato

L'incontro tra domanda e offerta, i meccanismi di determinazione dei prezzi e il concetto di efficienza

2) Il denaro

Le origini storiche della moneta e le sue funzioni economiche e sociali

3) La teoria dei giochi Uno strumento matematico per la rappresentazione delle interazioni strategiche tra individui

4) L’econometria:

La statistica come strumento per l'interpretazione dei fenomeni economici, e per la previsione delle dinamiche future

Alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per un seminario nel corso Biology of Space;

L’udito è il senso sempre attivo, quello che non può mai essere spento. Sentiamo sempre tutto quello che succede intorno a noi, sia esso un rumore allarmante od una sinfonia meravigliosa. Ma perchè alcuni suoni sono per noi più importanti di altri? E come facciamo a ricavare piacere dall’ascolto della musica?

Le astrazioni stenografiche sono una serie di concetti chiave, proposti dallo psicologo dell’intelligenza James Flynn, che, a detta dell’autore, dovrebbero far parte della formazione culturale di un qualunque cittadino che voglia essere parte di una società avanzata. L’alfabetizzazione nell’ambito delle astrazioni non sarebbe però fine a se stessa, bensì sarebbe finalizzata a fornire al cittadino la capacità di valutare l’impatto che una nuova tecnologia o legge ad esse ispirata possa avere sulla società. Alle 13 originali, Flynn ne aggiunse poi altre, suggerendo anche ai colleghi di altre discipline di integrarle ulteriormente.

Questo corso quindi si propone di esplorare alcune delle astrazioni proposte da Flynn, per fornire agli studenti delle lauree triennali di tutti gli orientamenti un piccolo approfondimento su alcuni concetti con cui potrebbero non entrare mai in contatto nel loro percorso di studi.

Il corso si divide in quattro parti, affrontando, in questo primo tentativo le astrazioni stenografiche di pertinenza dell’economia, delle neuroscienze e della fisica.

Terza lezione: i sensi e il mondo

L’occhio è un organo così vitale per gli animali, che si è evoluto in maniera indipendente 12 volte nel corso della storia della vita. Per l’uomo in particolare la vista è il dono che permette di assaporare le bellezze della natura e delle opere umane. Ma come funziona? E quanto possiamo fidarci della nostra stessa vista?

Le astrazioni stenografiche sono una serie di concetti chiave, proposti dallo psicologo dell’intelligenza James Flynn, che, a detta dell’autore, dovrebbero far parte della formazione culturale di un qualunque cittadino che voglia essere parte di una società avanzata. L’alfabetizzazione nell’ambito delle astrazioni non sarebbe però fine a se stessa, bensì sarebbe finalizzata a fornire al cittadino la capacità di valutare l’impatto che una nuova tecnologia o legge ad esse ispirata possa avere sulla società. Alle 13 originali, Flynn ne aggiunse poi altre, suggerendo anche ai colleghi di altre discipline di integrarle ulteriormente.

Questo corso quindi si propone di esplorare alcune delle astrazioni proposte da Flynn, per fornire agli studenti delle lauree triennali di tutti gli orientamenti un piccolo approfondimento su alcuni concetti con cui potrebbero non entrare mai in contatto nel loro percorso di studi.

Il corso si divide in quattro parti, affrontando, in questo primo tentativo le astrazioni stenografiche di pertinenza dell’economia, delle neuroscienze e della fisica.

Seconda lezione: la dipendenza

L’immagine di uomo adottata dal diritto viene oggi messa radicalmente in discussione dalla ricerca neuroscientifica. Dagli studi più recenti emerge che certe emozioni hanno spesso il sopravvento sulla ragione, che a nostra insaputa siamo condizionati dalle circostanze e che il nostro io è meno solido di quanto pensiamo. La genetica e le neuroscienze sembrano costringere l’ordinamento giuridico a tornare su alcuni suoi quesiti centrali. Temi tipici delle aule di giustizia, ma fondamentali anche nella concezione generale dell’essere umano. In questo evento, riconosciuti studiosi delle tematiche neuroetiche e del loro rapporto con il diritto si confronteranno per spiegare quale sia lo stato della ricerca nel settore e come le future scoperte potranno influenzarlo

Interverranno Pietro Pietrini, Federico Gustavo Pizzetti, Andrea Lavazza e Stefano Canestrari

Locandina

A me l’onore di moderare l’incontro.

Le astrazioni stenografiche sono una serie di concetti chiave, proposti dallo psicologo dell’intelligenza James Flynn, che, a detta dell’autore, dovrebbero far parte della formazione culturale di un qualunque cittadino che voglia essere parte di una società avanzata. L’alfabetizzazione nell’ambito delle astrazioni non sarebbe però fine a se stessa, bensì sarebbe finalizzata a fornire al cittadino la capacità di valutare l’impatto che una nuova tecnologia o legge ad esse ispirata possa avere sulla società. Alle 13 originali, Flynn ne aggiunse poi altre, suggerendo anche ai colleghi di altre discipline di integrarle ulteriormente.

Questo corso quindi si propone di esplorare alcune delle astrazioni proposte da Flynn, per fornire agli studenti delle lauree triennali di tutti gli orientamenti un piccolo approfondimento su alcuni concetti con cui potrebbero non entrare mai in contatto nel loro percorso di studi.

Il corso si divide in quattro parti, affrontando, in questo primo tentativo le astrazioni stenografiche di pertinenza dell’economia, delle neuroscienze e della fisica.

Prima lezione: il libero arbitrio

In una scuola elementare di Castel Maggiore (BO), una classe (IV) ha impostato il programam dell’anno sulle figure di scienziati celebri e sulle loro vite. Ma per quanto possa essere affascinante la storia, come resistere alla tentazione di esplorare il mondo contemporaneo. Sono davvero onorato che questi bambini mi abbiano scelto per descrivere loro come lavora oggi un ricercatore.

Presentazione alla cittadinanza senese di “A mente fredda”. Ma parleremo un po ‘ di tutto, scienza, società, divulgazione ecc ecc

Esordire da presentatore in quel magnifico teatro che è il teatro Umberto Giordano di Foggia per presentare il TEDxFoggia 2018. Se siete nei dintorni, non mancate.

Parleremo di cosa vuol dire fare divulgazione presso una di quelle realtà italiane che tanto fanno per la cultura e per i giovani: l’accademia Vitale Giordano, di Bitonto. Posso portare solo la mia esperienza. Io non sono un divulgatore professionista, ma un ricercatore a cui piace parlare di quello che fa. Ma che ruolo deve occupare lo scienziato che si cimenta con la divulgazione? Cosa lo separa dal divulgatore? Tutte domande interessanti di cui discuteremo con colleghi ben più blasonati di me (vedi locandina)

Cosa ci possono dire i casi singoli nel processo conoscitivo della medicina. Parliamo e sentiamo parlare di evidence based medicine, di GWAS e di randomized clinical trial. E in questo framework qual è il ruolo del caso raro, dell’evento o addirittura del caso unico?

Il freddo è stato per lungo tempo un nemico dell’umanità; la morte per assideramento era uno dei destini più temuti dai viaggiatori o dai soldati. L’uomo ha continuato la battaglia della vita contro il freddo fino a quando la scienza medica e la tecnologia non ne hanno fatto emergere i lati positivi; da nemico quindi è diventato cura. Una cura che è stata oggetto di tante speranze ma che ha mostrato anche i lati più oscuri della medicina. Ora però un nuovo capitolo si affaccia alla storia del freddo: quello di diventare una speranza. Ispirandosi ad una delle armi più efficaci che la natura ha sviluppato contro il freddo, ossia l’ibernazione, saremo forse in grado di usare questa strategia per dirigerci verso altri pianeti e altri luoghi dove forse un giorno vivere. In questa conferenza ripercorreremo il cammino della battaglia fra l’uomo e il freddo fino a dare uno sguardo a quello che potrebbe aspettarci nel prossimo futuro.

Onoratissimo di essere stato invitato a svolgere una lezione agli studenti di medicina dell’Università di Siena. Parleremo di Fisiologia degli ambienti estremi, con particolare attenzione a cosa fa il cervello in queste circostanze.

L’ibernazione, colloquialmente conosciuta come letargo, è uno dei fenomeni naturali più misteriosi e interessanti. Come molti fenomeni naturali peculiari, era in passato vista come una curiosità su cui non valesse molto la pena investire tempo in ricerca. Un fenomeno sì curioso, ma bizzarro, in fondo difficile da studiare in laboratorio, e difficilmente replicabile nell’uomo. Ma come spesso accade nel mondo della ricerca, sono proprio i fenomeni più curiosi che ci regalano le scoperte più interessanti e indubbiamente l’interesse della comunità scientifica per l’argomento è andato crescendo sempre più.

Molti ancora sono i misteri da risolvere nello studio della fisiologia dell’ibernazione, ma ora le possibili ricadute applicative che possono derivare dallo studio di questo fenomeno appaiono chiare e sempre più sorprendenti. Iniziamo qui un viaggio che vi porterà a capire cos’è l’ibernazione e come il suo studio possa aprire scenari tecnologici e medici di inaspettata portata.

Il freddo è stato per lungo tempo un nemico dell’umanità; la morte per assideramento era uno dei destini più temuti dai viaggiatori o dai soldati. L’uomo ha continuato la battaglia della vita contro il freddo fino a quando la scienza medica e la tecnologia non ne hanno fatto emergere i lati positivi; da nemico quindi è diventato cura. Una cura che è stata oggetto di tante speranze ma che ha mostrato anche i lati più oscuri della medicina. Ora però un nuovo capitolo si affaccia alla storia del freddo: quello di diventare una speranza. Ispirandosi ad una delle armi più efficaci che la natura ha sviluppato contro il freddo, ossia l’ibernazione, saremo forse in grado di usare questa strategia per dirigerci verso altri pianeti e altri luoghi dove forse un giorno vivere. In questa conferenza ripercorreremo il cammino della battaglia fra l’uomo e il freddo fino a dare uno sguardo a quello che potrebbe aspettarci nel prossimo futuro.

A Cento, presso l'associazione ArteCento, alle 17:00 parleremo del Potere. Come si ottiene? E come può il nostro cervello aiutarci ad ottenerlo? Ma ne vale poi la pena?

Al Festival della Scienza di Genova presenteremo “A mente fredda. L'ibernazione: dal mondo animale all'esplorazione spaziale” edito da Zanichelli.. Un viaggio nel mondo dell’ibernazione, dalle sue basi molecolari agli aspetti evolutivi. Ci addenteremo in una strana fisiologia che cambia drasticamente il modo di funzionare dell’organismo e che potrebbe avere importanti applicazioni in clinica e nell’esplorazione spaziale da parte dei futuri astronauti.

A New Orleans, al congresso 2018 dell' APS Intersociety Meeting - Comparative
Physiology: Complexity al simposio

"Harnessing naturally evolved torpor to benefit human  spaceflight" insieme a:

Hannah Carey, Co-Session Chair
Matthew Regan, Co-Session Chair
Matteo Cerri
Vladyslav Vyazovskiy
Jessica Meir

Il rapporto fra sonno e torpore è stato a lungo studiato ma il dibattito su questo tema è ancora molto acceso. Ne parliamo all’European Space Research and Technology Centre dell’ESA

A Cento, presso l'associazione ArteCento, alle 17:15 parleremo di amore e di bellezza. Cos'è il bello per il nostro cervello? A cosa serve percepire la bellezza? Esiste un bello universale, o siamo alla mercè dei nostri gusti individuali?

Come fa il nostro cervello a controllare la nostra temperatura corporea? Molto è stato fatto per comprendere i meccanismi alla base di questa essenziale parte della fisiologia e oggi muoviamo i primi passi per applicare quanto scoperto alla scienza medica. Questo è fra l’altro un simposio molto particolare: mi trovo a parlare insieme a quello che è stato il mio primo dottorando, e che ora mi ha ampiamente superato, e quello che è stato il mio ultimo mentore. Potrei dire di essere di mezz’età. O aurea mediocritas. Ma non lo dirò.